Smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica. E’ possibile?

 

In Italia fumano più di 11 milioni di persone. Ogni giorno, almeno cinque sigarette. E' inutile ricordare i devastanti danni su tutti gli organi del corpo umano che il fumare comporta. Piuttosto, chi fuma – ma vuole liberarsi di questo vizio che ha invaso ogni momento delle proprie giornate e della propria vita – deve concentrarsi sui rimedi. Sulla soluzione del problema.

Vista la straordinaria diffusione in Italia della sigaretta elettronica – come dimostra anche il fatto che Johnny Deep, noto fumatore accanito, nel suo ultimo film girato in Italia (The Tourist) fuma una sigaretta elettronica durante un viaggio in treno – sta nascendo un prolifico dibattito sul fatto se la sigaretta elettronica possa aiutare a smettere di fumare.

Dibattito di cui il portale Sigarettaelettronica.com e' fiero perche' se ha avviato questo modello di business e' proprio perche' crede nelle straordinarie potenzialita' della sigaretta elettronica anche come strumento che puo' dare una mano a smettere di fumare.

Ovviamente, e' bene precisare che la sigaretta elettronica non e' un presidio medico. Dove puo' agire allora? Puo' dare una straordinaria mano dal punto di vista psicologico. E, essendo il vizio di fumare prevalentemente psicologico (dato che gli effetti determinati dalla dipendenza fisica della nicotina sfumano dopo appena tre settimane) e' chiaro che lavorare sui fianchi della dipendenza psicologica e' l'unico vero modo per risolvere in modo definitivo il problema del vizio di fumare.

Qualsiasi fumatore potra' confermare che delle 15-20 sigarette che fuma ogni giorno solo 3-4 sono agganciate mentalmente a momenti di reale piacere. Ad esempio dopo un caffe', oppure dopo qualsiasi momento in cui ci si e' sottoposti a stress (dopo una prova universitaria o un colloquio di lavoro, etc.). Oppure, tra i luoghi comuni (che pero' condizionano gli atteggiamenti della maggior parte delle persone) il piacere della sigaretta e' collegato anche al termine di un rapporto sessuale.

Tralasciando i motivi per cui il fumare sia (stato) associato nel tempo a momenti specifici di piacere, questo e' pero' un dato di fatto che qualsiasi fumatore potrà confermare in tutta tranquillità. A parte queste poche sigarette collegate al piacere tutte le altre sigarette si fumano quasi senza accorgersene e, in ogni caso, senza provare un particolare piacere. 

E' in questo passaggio che entra in scena la sigaretta elettronica. Chi intende smettere di fumare o diminuire drasticamente il numero di sigarette puo' benissimo sostituire il 70-80% delle sigarette che fuma ogni giorno in modo routinario e senza provare piacere con la sigaretta elettronica. E continuare a fumare le pochissime sigarette tradizionali agganciate a una sensazione di piacere. 

In questo modo notera' i benefici della sigaretta elettronica (non c'è combustione e quindi non produce le oltre 200 sostanze cancerogene generate dalla combustione della sigaretta tradizionale). Abituera' il palato agli svariati aromi della sigaretta elettronica (dal tabacco al the verde, dal rhum alla nocciola, etc.) e assumera' via via meno nicotina (le ricariche per sigaretta elettronica sono disponibili sia con che senza nicotina). Dopo un po' di pratica avra' via via meno “bisogno” di fumare, per le ragioni sopra elencate.

Passando alla sigaretta elettronica, anche in questo modo non drastico, qualsiasi fumatore puo' iniziare un percorso che potrebbe portarlo – solo se realmente motivato – a diminuire/smettere di fumare.

Ecco perche' la sigaretta elettronica, pur non essendo un presidio medico, puo' essere uno strumento straordinariamente d'aiuto per chi, fra gli oltre 11 milioni di italiani che fumano, vuole liberarsi in modo definitivo di questo inutile vizio.

Tu cosa ne pensi? Partecipa al dibattito. Scrivi un'email su info@sigarettaelettronica.com